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IL PENSIERO DI UNA DOLCE SIGNORA

da | Mag 18, 2023 | al Molo71, Eventi, Dicono di noi | 0 commenti

Dove si va a cena stasera ?

Dopo un attimo di esitazione i due ragazzi avevano esclamato: mah, al Molo71. Ero rimasta sorpresa dal nome, perché non mi risultava, neppure da una sommaria indagine fatta, che ad Offanengo ci fossero un fiume e tanto meno il mare. Ci sono si vari fontanili inseriti nei bacini dei fiumi Serio ed Olio, e un pozzo, ma non certo il mare. La curiosità sul nome: Molo, completato poi dal numero 71, mi spinse subito a dire: Si, andiamo, pur non sapendo a cosa stavo andando incontro.

Saliti in macchina, imboccammo la Via Circonvallazione  (ex ss 235), tutta ovviamente pianeggiante. Ci fermammo davanti ad una costruzione che non dava nell’occhio. Scendemmo ed entrammo.

Al primo sguardo il locale, di non grandi dimensioni, illuminato sommessamente, rallegrato da una gradevole e garbata musica di sottofondo, rivelò subito la presenza di tantissime bottiglie. Diciamo che le pareti erano tappezzate da bottiglie tutti i generi.

Ci venne incontro l’avventore: un signore di mezza età, robusto, alto, con un ampio torace, con indosso una T-shirt scura a mezze maniche, sorridente, gentile. Si può dire che non facemmo in tempo ad entrare, che ci propose un “grapin”, asserendo che era un elisir di lunga vita, tanto che il nonno, quasi centenario, ne aveva fatto abbondante uso .

Disse che lui proveniva da Bassano del Grappa e, a quel punto, è chiaro che non potesse non sponsorizzare la grappa e la cordialità perché, Bassano del Grappa, penso che tutti lo sappiamo, ha un ponte, un famoso ponte di cui si parla in una nota canzone, di quelle canzoni patrimonio della civiltà rurale a tutti ben cara.

E si sa, i ponti sono fatti per unire, per invitare a superare le divisioni.

Tutto questo mi predispose bene nei confronti della cena che avremmo dovuto consumare.

Come sempre, ognuno scelse, alla carta, quello che era di suo gusto ed io, che, in genere, non amo il pesce, volli invece prenderlo.

Mangiammo con appetito. Le vivande erano fatte “in casa”, dalla gentile e silenziosa consorte del gestore che scoprii, più tardi, si chiamava Denniis (con 2 i ).

Tutto molto buono, ben cucinato, unito ad un ottimo vino, ma soprattutto condito da una ” buona compagnia”, nel senso che anche il proprietario divenne come un commensale, che ti dava il suggerimento giusto davanti alle tue, a volte, incertezze, nella scelta, e condivideva, senza invaderla, la tua conversazione.

Direi proprio bene.

Che dire poi del finale?

Con quella “grappa” spillata da quell’improbabile bottiglia?

Bene Signor Denniis.

A presto rivederci.

firmato : Maria Ansilia Paris

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Prenotazione Suggerita

Il Molo71 è un ambiente intimo e accogliente con capienza limitata. Per questo se vuoi assicurarti un tavolo ricordati di prenotare per tempo!

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